Testimonianza del cammino della misericordia

É stato un dono di Dio e sento doveroso e necessario ringraziarLo.

Pellegrinaggio Via della MisercordiaÈ la prima volta che vivo l’Anno Santo sotto forma di pellegrinaggio. Dopo vari Anni Santi, sono chiamato ad essere io il pellegrino:

  • aderisco a un invito (Dio chiama, non forza)
  • accetto con fiducia (Va’ dove ti mostrerò…)
  • non voglio farmi influenzare dalle contrarietà, dal caldo, dalla fatica…
  • mi sento chiamato al cambiamento – conversione, uscita da abitudini e stereotipi
  • e a uscire da me stesso, per riscoprire l’appartenenza, la comunità, la Chiesa

È domenica mattina presto, la città è ancora addormentata inizia pigramente le sue abituali  e frenetiche attività, i suoi rumori attutiti, come musica di sottofondo,  mi aiutano a  percepire e apprezzare  il valore del silenzio predisponendomi all’ascolto e alla riflessione

Mi concentro sul significato del pellegrinare

  • che è metafora della nostra vita: Esodo, persone che fuggono dalla schiavitù per cercare la libertà, la dimensione di popolo di Dio, in cammino
  • siamo nel mondo, ma di passaggio: il mondo non è la nostra patria

Quindi il nostro camminare è ricerca, ha una direzione: la vera patria, il senso vero della vitaCaminando2

Ma dobbiamo partire = staccarci da dove siamo, dalle cose, dagli istinti,

 

  • e più siamo leggeri più si va avanti spediti,
  • meno legami abbiamo più è facile partire

Dobbiamo preparare i bagagli

  • scopriamo l’indispensabile.

Dobbiamo attraversare, vivere il qui ed ora, le varie tappe.

E sempre alzare lo sguardo, guardare in alto perché la fatica del nostro peregrinare si trasforma nella gioia dell’arrivo, il raggiungere Dio.

Giorgio

Per la mia vita è stato un dono del Signore

Pellegrinaggio Via della Misercordia La mattina ero incerta e mi chiedevo ‘ce la farò ?’. Temevo la fatica… invece via via andava sempre meglio. È stato proprio un vero pellegrinaggio come faceva s. Filippo neri con i suoi giovani, per le vie di Roma, (dove tutto parla dei martiri, dei santi, del cristianesimo).

È stato emozionante  vedere con che gioia questi giovani partecipavano pur essendo faticoso, la solidarietà nel portare il  bimbo e la carrozzina.

Ho molto gradito poi le spiegazioni sui luoghi, sui santi: ci ha fatto vivere e approfondire cose che non sapevo.

Mi sono sentita accettata nel gruppo, semplicemente, come se fossi da sempre una di loro

 

Suor Claudina